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12 Marzo 2025 - Audizione Commissione Affari Sociali della Camera dei Deputati

Mercoledi 12 marzo 2025 siamo stati auditi dalla XII Commissione Affari Sociali della Camera dei Deputati in merito alle proposte di legge C. 2132 Rosso e C. 2165 Vaccari in materia di etichettatura dei prodotti caseari a base di latte crudo.

Di seguito il testo depositato presso la Commissione con le nostre considerazioni e suggerimenti. 


"Gentilissimi Onorevoli,
vi ringrazio innanzitutto per la preziosa opportunità che ci state offrendo rispetto alla proposta di legge in merito di etichettatura dei formaggi prodotti con latte crudo.
La Sindrome Emolitico Uremica è una malattia rara che nella sua forma Tipica colpisce bambini piccoli e provoca piastrinopenia, anemia emolitica e insufficienza renale acuta; necessita di ospedalizzazione, a volte anche lunga, può residuare in insufficienza renale di grado variabile, può portare conseguenze importanti con danni neurologici permanenti che distruggono la vita del bambino e della sua famiglia, talvolta anche la morte, con costi sociali molto elevati.
Preso atto che i formaggi a latte crudo costituiscono un rischio per la salute di alcune categorie di soggetti a causa della possibile contaminazione da e-coli STEC produttore di shigatossine, riteniamo indispensabile l’obbligo di apporre l’etichetta con le relative avvertenze in tali formaggi se venduti a forma intera, mezza forma o quartini confezionati e obbligare all’esposizione di cartelli ben visibili all’interno dei negozi se venduti porzionati.
Detto questo ci permettiamo di farvi osservare che in tali proposte di legge oltre ai bambini al di sotto dei 10 anni, gli anziani e i soggetti immunodepressi, è opportuno includere le donne in gravidanza in quanto soggetti fragili.
Un’ulteriore opportuna distinzione andrebbe fatta tra formaggi prodotti con latte crudo a pasta cruda che costituiscono il vero rischio per la salute ed i formaggi prodotti con latte crudo ma a pasta cotta come per esempio il grana padano e parmigiano reggiano che in realtà, attraverso la cottura e la lunga stagionatura sembrano non costituire un rischio, discorso diverso va fatto invece sui formaggi a pasta cotta a breve stagionatura che possono presentare un rischio.
Rispetto alla proposta di legge n.2165 art.1 comma 6-bis, contrariamente a quanto si pensa, la stagionatura oltre i 60 giorni non garantisce un azzeramento della carica batterica presente nelle forme contaminate da STEC, che rimangono tali anche oltre i 12 mesi di stagionatura, riteniamo quindi necessario apporre l’etichetta indipendentemente dal periodo di stagionatura e non solo in quelli con stagionatura inferiore a 60 giorni.
Con l’introduzione dell’etichetta ci potremmo aspettare una riduzione di circa il 20% dei casi di Sindrome Emolitico Uremica e una ulteriore riduzione delle infezioni da e-coli STEC, causa di gastroenteriti importanti che alcune volte necessitano di ricovero dei bambini.
Necessita inoltre una campagna informativa verso il consumatore per far comprendere i rischi e la differenza dei formaggi prodotti con latte crudo a pasta cotta e pasta cruda.
Ci permettiamo inoltre di condividere con la Commissione un documento già inviato al Ministro, al Sottosegretario, al Dipartimento della salute umana, della salute animale, e dell’ecosistema, alla Ex Direzione generale per l’igiene e sicurezza degli alimenti e alla Ex Direzione generale della sanità animale del Ministero della Salute, frutto di un tavolo di lavoro organizzato nell’Ottobre 2024 dall’Associazione con vari professionisti del settore sul tema del latte crudo che elenca anche una serie di proposte.
Vi informo anche circa la nostra partecipazione ai lavori del tavolo tecnico istituito dal Sottosegretario On. Gemmato presso il Ministero della Salute proprio in tema di etichettatura dei formaggi a latte crudo.
Per concludere riassumendo riteniamo che nell’etichetta ci debba essere un messaggio che sconsigli il consumo nei bambini di età inferiore a 10 anni, negli anziani, nei soggetti fragili e nelle donne in gravidanza indipendentemente dal periodo di stagionatura in tutti i formaggi prodotti con latte crudo a pasta cruda e in quelli a pasta semicotta a breve stagionatura che non prevedano ulteriori fasi tecnologiche che ostacolino lo sviluppo microbico (es. filatura)."